Radio Emilia-Romagna: Storie di donne sull'orlo di un miracolo economico

Radio Emiia-Romagna, "Racconti d'autore”

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dal 4 marzo 2021

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Storie di donne sull'orlo di un miracolo economico
scritto e interpretato da Nicoletta Fabbri

liberamente ispirato al documentario “Una storia comune - donne sull’orlo di un miracolo economico” di Stefano Bisulli e Roberto Naccari, Produzione Cinematica, Italia (2008)
grazie a Elena Bucci per l’incoraggiamento e per lo sguardo generoso
grazie a Stefano Bisulli per il prezioso confronto

Le belle bandiere

Nella primavera del 2020, in piena chiusura dovuta alla pandemia, ho ripensato al bellissimo film documentario “Una storia comune”, dedicato ad una generazione di donne romagnole ormai quasi del tutto scomparse, che dalle difficoltà lasciate dalla guerra si sono trovate a cavalcare i sogni e le ricchezze del miracolo economico. Mi sono accorta che stavo cercando figure, parole e immagini che solleticassero la mia fiducia nella trasformazione, nella ripresa, nella possibilità di guardare avanti anche nelle difficoltà più estreme. L'ho ritrovata viva e vegeta nelle protagoniste del film - che per me sono diventate le “Signore della Riviera” - ed è stata l'inizio di una nuova avventura.

Siamo a Rimini. La seconda guerra mondiale, che ha ridotto in macerie l’intero centro storico e la riviera, è finita da poco. Nonostante la miseria e le difficoltà di ripresa, la città mette in atto un’opera di ricostruzione veloce ed energica che in poco tempo la fa rifiorire, con la complicità dei turisti che non l’abbandonano e già dal ’46 ritornano a trascorrere le loro vacanze sul mare Adriatico. Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare cantava un motivo del ’63, e di certo chi arrivava a passare le sue vacanze in riviera veniva salutato con calore ed entusiasmo.
Protagoniste di un’economia e di una società che cambia rapidamente le donne di quell’epoca sono pronte a provvedere alle molteplici necessità delle famiglie, fronteggiando in molti casi l’assenza degli uomini, sono preparate a uscire dalle loro case per trovare impiego nelle stagioni balneari, a indebitarsi per avviare imprese e negozi.
Alcuni anni fa ho seguito da vicino la nascita del documentario “Una storia comune - donne sull’orlo di un miracolo economico” di Stefano Bisulli e Roberto Naccari, che ha narrato questo complesso e mirabolante periodo attraverso sei donne romagnole che portano la voce di un’intera generazione, di speranze e tragedie, ricchezze e povertà, entusiasmi e disperazioni, aperture di nuovi orizzonti, trasformazioni di vita, sfere private che diventano storia di tutti.
Oggi, mentre osservo un paese in grave difficoltà, mi riavvicino a quel pezzo di storia, senza puntare l’attenzione sui risultati buoni e cattivi di una rapida ascesa dell’economia della costa e di un veloce progresso dell’industria turistica, ma per ascoltare ancora una volta i motivi di chi non si è abbattuto, di chi è stato capace di guardare avanti, di chi ha avuto fiducia, coraggio, estro e determinazione.
Figlia di quel mondo e di quell’epoca, sento risuonare la voce di queste donne in modo familiare, come fossero zie, madri, nonne di una grande famiglia allargata di cui faccio parte.
Unisco al loro il mio bagaglio di ricordi di una riviera che ho amato molto fin da bambina, che pure mi ha fatto soffrire quando l’ho vista sventrata dagli eccessi del consumo di un’economia del turismo non sempre accorta, ma che ha segnato in modo indelebile la mia infanzia e la mia adolescenza. (NF)