BAMBINI

azione di teatro, pittura e luce

progetto Claudio Ballestracci, Elena Bucci, Davide Reviati, Associazione culturale Rrose Sélavy

drammaturgia e interpretazione Elena Bucci - installazioni Claudio Ballestracci - dipinti Davide Reviati - luci Loredana Oddone - suono, registrazioni ed elaborazioni sonore Raffaele Bassetti - progetto grafico Stefano Tonti 

Le belle bandiere, Rrose Sélavy, L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
33° Festival Santarcangelo dei Teatri

debutto: 8 luglio 2003, ex colonia Fiat, Igea Marina (RN)
___

Che cos'è in definitiva “Bambini”? Come definirlo? Uno spettacolo teatrale itinerante. Una mostra d'arte. Un allestimento. Tutto questo insieme.
Qualsiasi risposta introduce un malinteso. E allora mettiamola così, non a caso citando François Truffaut: non bisogna mai aver fretta di dissipare i malintesi. Forse è con questo sentire che ci si avvicina meglio allo stile e alla forma di “Bambini”.
Un’azione teatrale che partecipi di diversi linguaggi senza ridurli fagocitarli nella concitazione della macchina-teatro, ma rispettandone i tempi e le modalità. Un tentativo di stabilire un dialogo tra diverse poetiche e tra nature diverse.
Una ricerca di comunicazione tra le arti per uscire dai modi abituali di fare teatro e fare mostre, dalle consuetudini del rapporto con il pubblico, in cerca di un’infanzia interiore violata, ma non muta. Proprio come parlano i bimbi delle tele di Reviati, testimoni dell’assurda permanenza di uno stile di vita e di pensiero che trova nei bambini e nella nostra parte vulnerabile e creativa le sue prime vittime, nell’illusione di privilegiarle.
“Bambini” nasce dai dipinti di Davide Reviati. Più che ritratti, ombre della memoria. Un voyeurismo dell'anima che punta sull'assenza. Di qualsiasi ansia di naturalismo. Delle maschere grottesche da fanciullo che i piccoli indossano abitualmente. Di qualsiasi cosa, in definitiva, che distragga dalla loro (dalla nostra) natura ultima. Resta l'evocazione, l'adesione, la testimonianza, il distacco. Ecco "Bambini”.

(NB: contribuirono al primo allestimento Andrea Agostini, Paola Bartoli, Giovanni Belvisi e VACA - vari cervelli associati)


foto Patrizia Piccino

dipinti Davide Reviati