CENTO ANNI DI PASOLINI (ERF)
ELENA BUCCI voce recitante
MASSIMO MERCELLI flauto
musiche di Nyman, J.S. Bach, Marais, Spinosa
drammaturgia Elena Bucci
Emilia Romagna Festival in collaborazione con Le belle bandiere
prima esecuzione assoluta
21 marzo 2022, ore 21 - Teatro Cassero, Castel San Pietro Terme (BO)
Pier Paolo Pasolini ci ha regalato pagine preziose di poesia, letteratura, teatro, immagini di film che restano nella memoria. Ci ha lasciato anche tutte le sue domande, appassionate, vibranti, vere, profonde e l’invito a non adattarsi mai al conformismo, al pregiudizio, agli schemi della paura. È un maestro del dubbio, cosa quanto mai necessaria, specialmente in un tempo nel quale molti pensano di possedere la verità, umiliando e violando spesso la libertà di pensiero e di vita altrui. Sarà un viaggio in musica - il suono meraviglioso e sempre più prezioso del flauto di Massimo Mercelli - dentro le opere e la vita di Pier Paolo Pasolini, anche attraverso lo sguardo di chi lo conobbe, con lui discusse e lo amò.
Applica lo stesso rigore e la stessa libertà alla musica, che ama: scrive testi per canzoni, divora e studia la musica classica, ricerca intorno a quella popolare, riversa questa ricchezza vasta e poliedrica nel cinema, in teatro, rompendo gli steccati, gli stereotipi, spesso scandalizzando un uditorio colto, ma irrigidito dalle abitudini e dai pregiudizi.
Vorrebbe essere tutto.
“Ebbene, ti confiderò, prima di lasciarti,
che io vorrei essere scrittore di musica,
vivere con degli strumenti
dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare,
nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto
sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta
innocenza di querce, colli, acque e botri,
e lì comporre musica
l’unica azione espressiva
forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà.”
(P. P. Pasolini, Poeta delle ceneri, «Nuovi argomenti», 67-68 (1980), p. 26. Ora in Id., Bestemmia,
a cura di G. Chiarcossi e W. Siti, Milano 1996, vol. IV, pp. 921-922.)
Era re di un regno “dove si spalancavano le finestre e ne uscivano versi, rime, scoperte preziose, grida al cielo, alla terra, alla polenta che Pier Paolo raccoglieva diligentemente con mani appassionate intorno a sé… un regno dove lo statuto era una dichiarazione d’amore alla vita, un impegno a non sottrarsi mai per nessun motivo, all’amore. Un impegno di morte.”
Ho il privilegio di danzare con Massimo Mercelli, straordinario musicista dal cuore appassionato e dalla mente libera, questo passo a due in onore di Pier Paolo Pasolini, poeta di saggezza e infantile stupore, sempre ragazzo, sempre ribelle, sempre qui.
presentazione il Resto del Carlino presentazione Corriere Romagna