PAROLA DI PRINCIPE
letture dolci e amare tra chitarra contrabbasso e voce
elaborazione drammaturgica e voce Marco Sgrosso
alla chitarra e al contrabbasso Felice Del Gaudio
Le Belle Bandiere
debutto: 3 giugno 2005, Villa Comunale, Pontedera (PI)
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Quando, inaspettatamente, mi è giunta dagli organizzatori del Festival della Letteratura Comica di Pontedera la richiesta di “qualcosa” per una serata dedicata al grande Totò, la mia prima reazione è stata un sorriso…
E non soltanto perché sempre un sorriso accompagna il ricordo di quella immensa maschera umana, ma perché da un po’ di tempo – e soprattutto dopo la fortunata avventura di “Basso napoletano” – stavo meditando di sprofondare nuovamente nella musicalità antica, e per me atavica, della parola napoletana, che mi riporta dolcemente alle mie origini.
Questa volta – però – tentando un approccio più leggero, disincantato e spiritoso, rispetto alle parole feroci di “Basso Napoletano”.
Pensavo già a Totò naturalmente, ma anche al varietà, alla canzone spiritosa e sboccata, alla macchietta da reinventare…
Questa prima “creatura” prelude certamente a qualcosa che in un futuro abbastanza prossimo sarà altro, ma intanto – grazie alla suddetta sollecitazione – è nata una “lettura”, che è già di per sé una piccola ‘sinfonia’ dedicata al Principe per chitarra contrabbasso e voce.
Accompagnato, preceduto, stimolato da Felice, scivolo con allegria e con un velo di malinconia tra le parole di Totò, attingendo alle poesie, alle canzoni, alle dichiarazioni, alle memorie lasciate e riportate…parole dolci e spiritose, parole amare e taglienti, parole passionali e mai volgari, parole di Principe… (MS)
E non soltanto perché sempre un sorriso accompagna il ricordo di quella immensa maschera umana, ma perché da un po’ di tempo – e soprattutto dopo la fortunata avventura di “Basso napoletano” – stavo meditando di sprofondare nuovamente nella musicalità antica, e per me atavica, della parola napoletana, che mi riporta dolcemente alle mie origini.
Questa volta – però – tentando un approccio più leggero, disincantato e spiritoso, rispetto alle parole feroci di “Basso Napoletano”.
Pensavo già a Totò naturalmente, ma anche al varietà, alla canzone spiritosa e sboccata, alla macchietta da reinventare…
Questa prima “creatura” prelude certamente a qualcosa che in un futuro abbastanza prossimo sarà altro, ma intanto – grazie alla suddetta sollecitazione – è nata una “lettura”, che è già di per sé una piccola ‘sinfonia’ dedicata al Principe per chitarra contrabbasso e voce.
Accompagnato, preceduto, stimolato da Felice, scivolo con allegria e con un velo di malinconia tra le parole di Totò, attingendo alle poesie, alle canzoni, alle dichiarazioni, alle memorie lasciate e riportate…parole dolci e spiritose, parole amare e taglienti, parole passionali e mai volgari, parole di Principe… (MS)