RECITA DELL'ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO
con Elena Bucci e Claudio Morganti
produzione Compagnia 47 - Le belle bandiere
debutto: 2 ottobre 2014, Teatro Magnolfi, Prato
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Una lapide posta sopra il portone del municipio di Rio Saliceto riporta queste parole:
RIO SALICETO - che cacciò il mostro nazifascista - da queste terre da queste case - da questo pane da questo sangue - GIURA - ai sette figli annientati nei lager - ai ventuno caduti combattendo - per la certezza dello splendido aprile - di lottare unito come ieri come sempre - perché il mostro non torni.Invece nel teatro comunale "Montanari" le balaustre dei loggiati contengono pannelli lignei del pittore Luigi Pillitu e non raffigurano mostri ma musicisti e commedianti.
Lo scritto precedente risale all’anno 2014, quello che segue è scritto ora.
E chissà se oggi quella lapide sopra il portone del municipio di Rio Saliceto esiste ancora?
Se c’è ancora, obsoleta ed anacronistica, racconta una storia che verrà presto distorta e sepolta dalla violenza.
Se c’è ancora, tra quanto tempo verrà rimossa? Ci penseranno le istituzioni? O qualche solerte, notturno gruppetto cittadino?
Attilio
e Carlotta Vecchiatto tornano così nel teatro di Rio Saliceto. Ancora
una volta si chiedono dove sono finiti ed altro non possono fare se non
celebrare il definitivo ritorno del “buio della notte dell’anima”.
(Claudio Morganti)